L’albero di Natale è uno dei simboli che meglio rappresentano le festività natalizie, ma non si conosce esattamente l’origine della tradizione di addobbare gli alberi di Natale. Sicuramente è una tradizione che viene dal Nord, considerando che l’ambiente naturale dell’abete è proprio in quei luoghi. Una leggenda narra che il primo albero fu addobbato per la prima volta in Germania nel 1611 dalla duchessa di Brieg che, per riempire un angolo del salotto rimasto vuoto, mise un piccolo abete preso nel suo giardino e lo adornò.
Un’altra leggenda religiosa narra che l’abete era in principio l’Albero della vita dell’Eden ma, quando Eva mangiò il frutto proibito, fece appassire le foglie che si trasformarono in aghi e rifiorirono solo la notte in cui nacque Gesù.
La leggenda più romantica è senz’altro quella del bambino perso nel bosco. Subito dopo aver pranzato, un bambino decide di recarsi nel bosco in cerca di legna da ardere nel camino la notte della Vigilia di Natale. Purtroppo arrivò la notte e il bambino non riuscì più a trovare la strada di casa. Camminava nel bosco pensando a tutto ciò che si stava perdendo: i canti, i regali, la cena… Nel bosco trovò rifugio sotto un bellissimo abete, si accucciò ai suoi piedi e si addormentò. L’abete per proteggerlo dalla neve abbassò i suoi rami fino a terra. Quando il giorno dopo gli abitanti del villaggio trovarono il bambino, capirono cosa l’abete avesse fatto per lui e, per ringraziarlo, decisero di decorarlo e da quel giorno divenne una tradizione.