Per trasmettere la gioia e l’entusiasmo per la nascita di un bambino è tradizione appendere un fiocco rosa o azzurro fuori dalla porta. È una consuetudine a cui quasi nessuno rinuncia, tant’è che molti appendono il fiocco anche al portone di casa oppure sulla porta della camera dell’ospedale in cui è avvenuto il lieto evento, ma qual è il suo significato? Il fiocco nascita è da sempre un simbolo che serve ad esprimere la felicità che accompagna l’arrivo di una nuova vita in famiglia. È una tradizione che arriva da molto lontano, precisamente dall’Oriente e le sue origini si legano spesso a motivazioni che hanno a che fare con la superstizione. Nei secoli passati infatti, il fiocco rappresentava una sorta di amuleto per proteggere i nuovi nati. In particolare per i bambini maschi che erano ritenuti più importanti e di conseguenza più degni di ricevere protezione. Il colore utilizzato era il blu (come il colore del cielo) per richiamare le forze del bene e stabilire un contatto con le forze divine. Il colore scelto per le femminucce era il rosa. La stessa forma a fiocco ha un valore simbolico molto importante: l’intreccio di due parti distinte che poi si uniscono rappresentava, anticamente, il profondo legame tra due entità diverse per la formazione di un unico essere, ovvero una nuova vita. In molte zone d’Italia , l’usanza è quella di esporre il fiocco sulla porta della camera d’ospedale alla nascita del bambino e, quando mamma e piccolo sono stati dimessi, sulla porta di casa. Anche in Inghilterra è una tradizione molto sentita che viene chiamata “welcome baby”. Il fiocco annuncia la nascita di un bambino a cui tutta la comunità dà il benvenuto.